FOUR TRAMPS: scopriamo i “vagabondi” /// [Intervista]

I FOUR TRAMPS, nati nel 2011 a Reggio Emilia, oggi  ci presentano il loro nuovo album dal titolo “PURA VIDA”, uscito per l’etichetta TRB rec.
La band è formata da 4 giovani ragazzi che attingono dal classic rock americano, dall’esplosivo rock inglese anni ‘60-’70, e dall’onda d’urto “self-made” sfacciata del punk.

Ma scopriamo subito l’intervista che abbiamo avuto il piacere di fare alla band.

 

1) Diamo un caloroso benvenuto ai Four Tramps.
Ciao ragazzi, raccontateci un po’ di voi…

“Ciao a tutti!
Emiliani, rockettari come molti nella nostra terra. Siamo una band composta da elementi che vengono da generazioni diverse, dai 25 ai 36 anni, e ogni membro ha la sua forte personalità e il proprio gusto personale in ambito musicale. Questo aspetto non è motivo di scontro, ma uno stimolo alla creatività.
Ognuno di noi riesce a dare il proprio contributo serenamente.”

 

2) Perché avete scelto proprio questo nome?

“Tramps significa vagabondi, inteso anche come viaggiatori.
E’ anche un vocabolo menzionato in molte canzoni rock americane e inglesi, come ad esempio Born To Run di Bruce Springsteen
Ce lo sentivamo nostro, e noi siamo in quattro. L’associazione è arrivata facilmente.”

 

3) Chi cura i testi e gli arrangiamenti dei vostri pezzi?

“Musicalmente i pezzi vengono sviluppati insieme. Uno di noi porta un’idea di base, poi insieme costruiamo il brano. Successivamente scriviamo il testo. Generalmente compito del cantante Simone. Talvolta anche del chitarrista Davide.”

 

4) Parliamo adesso di “PURA VIDA”, il nuovo album con cui passate dallo scrivere in inglese all’italiano, contribuendo così a rafforzare il rock “made in Italy”.
Quanto tempo avete impiegato per la sua realizzazione? Siete soddisfatti del vostro lavoro? Diteci 
qualcosa in più…

Four Tramps“Per la realizzazione in studio di registrazione abbiamo fatto una full immersion di una settimana al Bunker Studio di Rubiera (RE) col fonico Andrea Rovacchi. Una registrazione per lo più live, con l’aggiunta successivamente delle voci e di qualche accorgimento.
Poi in altro studio è stato fatto il mastering. Se contiamo le operazioni di stampa, di grafiche eccetera, in poco più di un mese l’album ha preso vita.

Le canzoni son state scritte nell’arco di un anno, durante il quale siamo partiti a comporre come sempre in inglese per poi sviluppare gli ultimi brani in italiano. Ci siamo detti, perché non provare? Probabilmente in questo modo si è più diretti col pubblico italiano, spesso pigro nel voler capire il significato dei testi in lingua inglese.
Anche se l’approccio nostro non è stato dei più facili.
Non è detto che questa sia la scelta definitiva. Non ci poniamo limiti e regole, vedremo d’ora in poi come proseguire la strada.

In generale siamo soddisfatti di questo disco. L’approccio Live si sente, ed era quello che volevamo.”

 

5) Raccontateci qualcosa in più non solo in merito ad “Indifferente” ma anche al particolare
videoclip ufficiale del brano tratto dal vostro nuovo album…

“Il videoclip è stato realizzato da un nostro amico di Reggio Emilia, Daniele Arcuri, che di professione fa il grafico, e per la prima volta si è cimentato nel costruire un’animazione a scopo di videoclip musicale. Siamo molto soddisfatti del suo lavoro.

Volutamente essenziale, come la canzone che ha uno sviluppo semplice e diretto, probabilmente il nostro brano più radiofonico. Il videoclip vive di vita propria, non segue esattamente le parole del pezzo, ma coglie pienamente il suo significato. L’indifferenza che domina ogni animo umano, il senso di alienazione che nasce nei più coscienziosi di noi e che ci fa sentire assolutamente estranei.
Un mondo sempre più privo di buon senso, logica, dove ognuno pensa sempre solo più a se stesso.

“Il treno dell’umanità sembra esser deragliato”. Speriamo vivamente che Daniele si convinca a prendere in considerazione la realizzazione di videoclip musicali come una costante della sua professione!”

– Trovate il videoclip ufficiale alla fine dell’articolo! –

 

6) Quale emozione/sensazione volete trasmettere al pubblico con la vostra musica?

“Cerchiamo di essere un gruppo con molteplici aspetti. Abbiano brani che guardano con aspetto critico alcune questioni della nostra società, ovviamente senza salire in cattedra volendo fare i professori di vita, ma cercando di spostare l’attenzione sulle questioni stesse.

Non mancano però brani costruiti appositamente a puro scopo di divertire noi stessi e il pubblico, ballabili e allegri. E non mancano nemmeno storie personali, amori nascosti o interrotti, nei quali contiamo che molti possano immedesimarsi.”

 

7) Il vostro sogno nel cassetto?

“Arrivare a far sì che questa nostra passione diventi un mestiere vero e proprio.”

 

8) Il ricordo più bello e quello più brutto legato alla vostra carriera musicale…

“Il più bello è legato sicuramente all’esperienza che abbiamo fatto in Romania, precisamente a Sighetu Marmatiei, nel nord del paese, insieme a un’associazione umanitaria di Reggio Emilia, che ci ha portato ad esibirci tra locali e feste paesane.
Un’esperienza umana e professionale indimenticabile. Ricordi particolarmente brutti non ce ne sono. Siamo così fortunati?”

 

9) Progetti per il futuro?

“Presto pubblicheremo un altro singolo tratto da Pura Vida. Lo scopo è quello di renderci più visibili in tutta la penisola, e soprattutto esibirci anche al di fuori del nostro circuito attuale. Con tanta umiltà ma anche con determinazione.”

 

10) Un ultimo saluto…

“Ciao a tutti e grazie mille, è stato un piacere rispondere alle vostre domande. Seguiteci su tutti i social network e sul nostro sito ufficiale www.fourtramps.com”

 

Ai Four Tramps facciamo un grosso ‘in bocca al lupo’, augurandogli di realizzare il loro sogno – la Redazione

 

 

LINE UP

  • Simone “Montru” Montruccoli: Voce, chitarra e armonica
  • Davide “Guzzo” Guzzon: Chitarra, slide e cori
  • Elia “Ezzi” Braglia: Basso e cori
  • Osiris Joe: Batteria

 

Tracklist di “PURA VIDA” – FOUR TRAMPS

  1. A distanza dalla dignità
  2. Indifferente
  3. L’ultimo grido
  4. Circo dell’immagine
  5. Four Minutes
  6. King Of The Words
  7. Sad Song Love Song
  8. Theater Of The Drums (Pura Vida)

Contatti

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Concludiamo questo spazio dedicato ai Four Tramps con uno dei pezzi citati durante l’intervista: INDIFFERENTE.
BUON ASCOLTO

#StayRock

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