Ecco la giovane band romana “I Dei Degli Olimpo“, un gruppo capace di creare un caleidoscopio di generi che spaziano dal blues al metal, dal pop alla bossanova mantenendo, al tempo stesso, un’identità definita. Scopri qualcosa in più su di loro con quest’intervista!
-Raccontateci un po’ la vostra storia e come è nato il progetto della band.
La nostra avventura inizia ai tempi del liceo, quando, un po’ per gioco e un po’ per fare i fighi con le ragazze, mettemmo su questo complesso per partecipare alle feste del liceo e del paese. Piano piano iniziammo a partecipare a serate sempre più importanti, fino a quando grazie ad un contest riuscimmo a vincere un viaggio a Parigi, per suonare in occasione della festa della musica. A quel punto capimmo che il progetto ormai era diventato qualcosa di serio, e da allora abbiamo iniziato a dedicarci a tempo pieno alla band.
-Avete un nome davvero curioso, come lo avete scelto?
Anche il nome nacque per gioco. Un pomeriggio, ai tempi del liceo, decidemmo di scrivere una canzone per una ragazza molto carina della scuola. Scritta la canzone girammo il Videoclip, tutto molto amatoriale ovviamente.
Nel video ci presentavamo come la band più forte della storia, capace di conquistare chiunque grazie alle proprie canzoni. Ci presentammo appunto come “Gli Dei Dell’Olimpo”. Purtroppo (o per fortuna) per un errore pronunciammo “I Dei Degli Olimpo”. La cosa ci fece ridere al tal punto che decidemmo di mantenere questo insolito nome.
-Qual è la maggiore fonte di ispirazione per i vostri testi?
Sicuramente le nostre esperienze quotidiane. I nostri testi affrontano i temi più disparati, tutti temi che ci siamo trovati ad affrontare nella nostra vita, dalle storie d’amore alla voglia di capire una società che ci sta stretta, arrivando anche a brani che parlano della religione. In breve cerchiamo di raccontare il mondo dal nostro punto di vista.
-C’è un episodio particolarmente divertente, che riguarda la band, che vorreste condividere con noi?
In realtà ce ne sono davvero moltissimi! Nel corso dei nostri sei anni di attività ci siamo trovati nelle situazioni più stravaganti.
La prima che mi viene in mente è quella volta in cui, nelle campagne del viterbese, ci siamo persi Simone, il nostro chitarrista. Poco prima del Soundcheck Simone doveva sostituire dei cavi difettosi in un negozio di musica lì vicino, il problema è che decise di avventurarsi per i campi lì intorno, convinto di aver trovato una scorciatoia. Morale della favola, si perse dopo poco e con il telefono spento risultò praticamente introvabile. Stavamo iniziando a preoccuparci sul serio quando quasi un’ora dopo lo vedemmo scavalcare un cancello e tornare da noi. Non aveva trovato i cavi, ma alla fine non si può volere tutto dalla vita!
-C’è un live che avete fatto che vi è rimasto a cuore? Se si, perché?
Assolutamente sì!
E’ stata una serata pazzesca, era una serata di beneficenza nell’aula magna del nostro liceo. A quel tempo proponevamo solo cover, e fu un successo assoluto, con tanto di tuffo dal palco.
-Secondo voi, su cosa dovrebbe puntare una band per farsi conoscere? E voi come vi muovete in questo campo?
Per una band emergente farsi conoscere è sicuramente molto complicato. Sono davvero pochi gli spazi dove un giovane artista può mettersi alla prova e proporre la propria musica. Noi da quando abbiamo deciso di dedicarci a tempo pieno su questa attività abbiamo iniziato a lavorare sodo prima in saletta, per proporre materiale sempre più valido, poi abbiamo cercato di migliorare al massimo il nostro approccio con il pubblico. Riuscire a entrare nel cuore del pubblico e farlo divertire è sicuramente un aspetto fondamentale del nostro mestiere. Il consiglio che ci sentiamo di dare è di non mollare mai, il nostro lavoro consiste nel raccogliere briciolina dopo briciolina, senza perdere mai la speranza e andare sempre avanti con mente propositiva.
-Cosa ne pensate del panorama musicale italiano?
Diciamo che non vediamo l’ora di entrare a farne parte!
-Qualche novità in vista che magari vorreste condividere in anteprima con noi?
Siamo appena tornati da un’esperienza meravigliosa, siamo stati ospiti ai Sanremo Music Awards, dove siamo stati premiati come migliore band emergente dell’anno. In questa occasione abbiamo avuto il piacere e l’onore di vivere il festival da una prospettiva completamente diversa, e di ricevere complimenti e auguri da artisti del calibro di Albano e Marco Masini.
Per saperne di più su I Dei Degli Olimpo:
Grazie I Dei Degli Olimpo!
STAY ROCK! 😉
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